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		 | Il mare... i Fari... Una grande passione che coltivo sin dall'infanzia 
 Inside my empty bottle I was constructing a lighthouse while all the others were making ships. ~Charles Simic 
 
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| “C'è 
		una gioia nei boschi inesplorati, / C'è un'estasi sulla spiaggia 
		solitaria, / C'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, / e 
		c'è musica nel suo boato. Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di 
		più.„ George Byron | |
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 L’immobilità delle forme, la maestosità dell’oceano, il silenzio, sembrano togliere significato all’ansia del fluire del tempo e ai ricordi. L’orizzonte sconfinato, disteso sotto il muto cerchio del cielo, soffoca, disumanizzandole, le inquietudini dell’anima poiché ogni sentimento si placa in quella natura che, nella sua impassibilità, sembra celebrare un rito. 
 
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| “(Il Faro) torreggiava, 
		nudo e diritto, scintillando, bianco e nero e si vedevano già le onde 
		che si frangevano in bianche schegge come frammenti di vetro sugli 
		scogli” Da “Gita al Faro” (To the lighthouse) di Virginia Woolf (1882-1941) | “Il Faro era allora una torre argentea, nebulosa, con un occhio giallo che si apriva all’improvviso e dolcemente la sera” | 
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| Il  faro di Cape 
		Reinga (Nuova Zelanda), dove il mare e l'oceano si incontrano: una 
		leggenda racconta che Cape Reinga fosse il luogo dal  quale gli spiriti dei morti Maori cominciavano il loro viaggio verso 
		l'aldilà.  | |
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|  | Il cielo incombeva basso e plumbeo; il mare cupo e agitato si alzava in grandi onde schiumose. Il paesaggio aveva l’aspetto tetro e desolato di una terra persa nella sua stessa solitudine e la strada, che appariva e spariva oltre le curve, sembrava portare oltre il ciglio del mondo, lontano nella cupa foschia che assumeva, nella distanza, tonalità tenebrose. E su tutto incombeva quel cielo che correva col vento.   
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		 La notte si faceva sempre più luminosa nel cielo aperto sino all’orizzonte, dove si accendeva e si spegneva la luce del faro... Guardavo la grande ombra del promontorio sul mare luccicante contro il cielo chiaro di stelle, e ascoltavo l’ansito vivo del mare, e respiravo quella grande aria libera che pareva portasse alla superficie la freschezza fragrante e un po’ greve dei fondi marini. |  | 
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		 But my mind goes back to one stormy night when just in time, I saw the light; it was the light from that old lighthouse there upon the hill. (Hinsons) 
 
 
		 foto di Chiara | 
|  foto di Chiara |  foto di Chiara | 
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		E io ti ho amato, Oceano, 
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|  | Mattino 
 La finestra socchiusa contiene un volto sopra il campo del mare. I capelli vaghi accompagnano il tenero ritmo del mare. 
 Non ci sono ricordi su questo viso. Solo un'ombra fuggevole, come di nube. L'ombra è umida e dolce come la sabbia di una cavità intatta, sotto il crepuscolo. Non ci sono ricordi. Solo un susurro che è la voce del mare fatta ricordo. 
 Nel crepuscolo l'acqua molle dell'alba che s'imbeve di luce, rischiara il viso. Ogni giorno è un miracolo senza tempo, sotto il sole: una luce salsa l'impregna e un sapore di frutto marino vivo. 
 Non esiste ricordo su questo viso. Non esiste parola che lo contenga o accomuni alle cose passate. Ieri, dalla breve finestra è svanito come svanirà tra un istante, senza tristezza né parole umane, sul campo del mare. 
 (Cesare Pavese) 
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*Le fotografie di questa pagina sono prese dalla rete web
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		 Una vetrina di Copenhagen: fari,lanterne e polene | 
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| A Natale del 2007, mio figlio mi ha regalato questa foto di Jean Guichard incorniciata. Il faro raffigurato è quello di Fanad Head, nel Donegal. Ho fatto una ricerca ed ho raccolto varie foto di questo faro straordinario. Per vederle cliccate sulla foto. | 
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